Vestire è un po' mentire?















Leggendo l'ultimo numero di Marie Claire mi sono imbattuta in una rubrica che ha colpito subito la mia attenzione: prêt à simuler. L'articolo, firmato da Simona Siri, riguarda l'arte di noi donne di mentire spudoratamente quando si tratta di shopping e devo dire che in molti punti mi sono rispecchiata totalmente. Vi ricordate Rebecca Bloomwood in "I LOVE SHOPPING"? Una vera shopaholic, maniaca della moda, dedita allo shopping compulsivo che la portava a dire ogni genere di bugia. Ecco, noi donne siamo nel nostro piccolo un po' tutte Rebecca.

"Nuovo?! Ma se ce l'ho da una vita!"

Penso di aver perso il conto di quante volte io lo abbia detto, ma mi rassicura il fatto di non essere l'unica. Sull'articolo di Marie Claire si possono trovare i mille espedienti che l'esemplare di shopaholic compie durante una sua giornata tipo:

"L'etichetta la faccio togliere in negozio e se quando rientro a casa il mio lui è già lì e vede i sacchetti dico che sono andata a ritirare gli abiti dalla lavanderia!"

"Io metto tutto nell'armadio contando sul fatto che mai e poi mai lui sia in grado di riconoscere una gonna di Prada di tre anni fa da una di McQueen della precollezione autunnale."

Fin troppo facile, primo perchè gli uomini che di solito abitano nelle nostre case non sono in grado di distinguere un tubino di Dior da uno di Zara (e se fossero in grado di, ragazze fatevi qualche domanda), secondo non sono dotati di memoria visiva a breve termine adeguata a ricordare cosa penzola nei nostri armadi.


Provate a chiederci quanto abbiamo pagato quel paio di scarpe che abbiamo indossato una sola volta perchè poi abbiamo scoperto essere - inserire qui una a scelta delle seguenti opzioni: a) ridicole; b) scomode da piangere; c) orrende ai nostri piedi; d) tutte le precedenti, e vi troverete di fronte a silenzio e omertà. Sopratutto, a bugie. Tante bugie. Diciamoci la verità il senso di colpa ci lacera talmente tanto che diventa quasi naturale mentire spudoratamente quando si tratta dei nostri giocattoli preferiti.




e ancora ... "Quei tacchi? Sono meglio delle pantofole"

Non mentiamo però solo sui soldi, no. La varietà di balle che siamo in grado di raccontare copre tutto il mettibile femminile. Avete mai sentito dire a una donna "Queste scarpe sono scomode e mi fanno un male cane?" MAI. Così come non sentirete mai nessuna pronunciare frasi come "Questa gonna l'ho pagata una fortuna ed è il capo più inutile del mondo". Figurarsi. La linea da tenere in pubblico è sempre: "Eh sì, l'ho pagata tanto, ma non sai quanto la stia sfruttando!". Oppure: "Lo so, è un tacco 15, ma non puoi capire la comodità di queste scarpe" con tutte le varianti immaginabili, dalla presenza del plateau, al fatto che abbiano la pianta larga.

cesare paciotti stiletto e plateau

Infine, la bugia più grossa in assoluto che noi donne ci raccontiamo da sempre, potremmo avere tutti gli armadi strapieni di questo mondo, ma alla fine si sentirebbe lo stesso inesorabile grido che si sente tutti i giorni nelle nostre case ...

"AHHHHHHHHHHHHHHHHH NON HO NIENTE DA METTEREEEEEE"

Cosa mi metto oggi?

Non è vero che non abbiamo niente da mettere, semplicemente è l'ennesima (al primo posto nella nostra personale top ten) scusa per poter correre a fare del (in)sano shopping!!!

Commenti

Mandy ha detto…
The last shoe is so great ! :D
Elisabetta ha detto…
@Mandyy: Cesare Paciotti's shoes are great!

@Luca: ok grazie:)
Anonimo ha detto…
bel blog!!!! e post stradivertente!! grazie per la giornata di oggi! ovviamente ti seguo!!
ah oggi non ti ho detto una cosa! a tredici anni ero patita del giappone avevo iniziato a studiare giapponese da sola e sognava tutte le notti di venire teletrasportata a shibuya :)
Elisabetta ha detto…
haahhahahaha grandissima. A marzo vado in Giappone, non vedo l'ora :D adesso passo dal tuo blog ^____^
Giulia Fasoli ha detto…
ehehe bellissimo questo articolo!!!quasi tutto vero per quanto mi riguarda a parte il fatto di non ammettere che qualcosa sia inutile o scomodo!!?unica cosa su cui sono sincera in fatto di shopping è proprio il fatto di ammettere di aver fatto un brutto acquisto :))
complimenti per il blog :)
un bacione e passa da me se ti va

http://www.gingerattitude.blogspot.com/
Elisabetta ha detto…
Grazie Giulia :D mi sono divertita pure io a scriverlo, non sai in quanti punti mi rivedevo.
Adesso passo subito da ginger attitude. :)

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