Backstage sfilata C'N'C' Costume National

Fuori dal backstage di C’N’C’, una piccola folla di curiosi osservava con attenzione ogni minima mossa della sicurezza, nella speranza di poter entrare nel magico mondo delle sfilate. Ma non lasciatevi ingannare dalle magnifiche foto che fanno i fotografi delle più amate riviste patinate, i backstage sono un vero inferno.







Cominciamo dall’inizio. All’ingresso c’èra una procedura di sicurezza che nemmeno Alcatraz ha … e se ve lo dico io che mi sono imbucata a numerose sfilate che mi interessavano senza avere l’invito, dovete crederci. I bodyguards all’interno non vogliono sentire storie, o sei in lista o te ne torni da dove sei venuta!!! Quando poi, non trovandoti nell’elenco dei nomi, il loro ghigno malefico si accentua, come se stessero pensando “ ah – ha! Lo sapevo io che volevi infiltrarti”, vi assicuro che sanno come dirti in mille modi che te ne devi andare. Dopo un paio di minuti, finalmente si presentò all’ingresso la ragazza dello staff che mi aspettava per fare un piccolo reportage sul backstage, mi fece passare, e io con tanto di linguaccia dissi “l’avevo detto che ero di Donna Moderna!” :P .





Già quando stavo aspettando di entrare, avevo dato un’occhiata in giro e la prima cosa che notai è che le modelle mangiavano schifezze ad oltranza. Nel buffet c’erano frutta, succhi, barrette di soia, ma anche Coca Cola, Fanta, pizzette e focaccine. Indovinate di cosa si abbuffavano? Prima di uscire volevo mangiare qualcosa, visto che ero a digiuno, erano rimaste solo le barrette di soia e la frutta … delle pizzette neanche il miraggio.





Non mi ero mai soffermata a pensare come potesse essere un backstage, ma tutto mi immaginavo tranne che gli uomini venissero truccati con chili di make-up, vi fosse un disordine pari solo a quello di camera mia, che per fare una semplicissima coda di cavallo ci volesse un quarto d'ora, che esistessero delle valigie intere piene solo di Make-up e che i fotografi e i cameraman fossero così sgarbati, tanto da darti degli spintoni per arrivare prima loro.





Quando sono uscita dal backstage mi sembrava di essere stata su una di quelle attrazioni di Gardaland, quelle che ti fanno girare come nel cestello della lavatrice … E non vi dico le sgomitate appena Stefania Rocca si è seduta al trucco&parrucco.



Non per darmi delle arie, ma non se n’era accorto nessuno! Appena mi sono messa lì a fare qualche scatto, un fotografo-iena mi ha visto e poi è arrivato inesorabilmente tutto il branco che ha fatto quadrato intorno alla Signora Rocca e io come un povero cucciolo di iena sono stata cacciata fuori dal gruppetto, lasciandomi solo gli avanzi

... e poi dicono che il mondo della moda non è una giungla!



QUI trovate il link dell'intervista che ho fatto per DonnaModerna alla direttrice artistica di Mac, Lyne Desnoyers (guru del fashion make-up).